Attività generatrici di reddito

Dal pensare insieme…

1. BISCOTTIFICIO


Per una merenda nutriente e sana.

Nel 2008, l’anno successivo all’apertura del Centro “I Dansɛ” avvenuta nel 2007, sotto la regia di Giuseppina Roncaglia, una volontaria che ha condiviso la vita del Centro per sei mesi e con il paziente aiuto di Romina Di Primio, una volontaria di TMPUSS che ogni anno si recava in Burkina Faso per un periodo di servizio, è stato aperto un piccolo biscottificio all’interno del nostro Centro “I Dansɛ”.

In Burkina i dolci sono quasi sempre fritti e fritti in un olio “strafritto”!

Giuseppina ha insegnato ad alcune ragazze del Centro e ad alcune donne che frequentano il Centro, che hanno costituito una sorta di “gruppo di lavoro”, la ricetta dei buoni biscotti all’italiana: farina di grano, burro, buccia di limone, lievito, marmellata…

Biscotti nutrienti e sani, cotti al forno e distribuiti in piccoli sacchetti di tre/quattro unità ciascuno.

Il Progetto si chiama in djoula “NE MINE NE DUN” (Prendimi e mangiami), costituisce, da una parte, una possibilità di lavoro per le nostre ragazze-madri e le nostre donne e, dall’altra, la possibilità di offrire, soprattutto ai bambini e ai giovani studenti, una merenda più salutare e nutriente.

I biscotti confezionati in piccole bustine dal valore di 50 cfa (circa 7 centesimi) inizialmente, erano venduti all’ingresso delle scuole, nei quartieri periferici e in giro per la città.

Dal 2010, TMPUSS, con l’aiuto di alcune famiglie che promuovono il Progetto, finanzia il Progetto e distribuisce gratuitamente i biscotti ai bambini seguiti al Centro “I Dansè” e quelli a residenti a C.A.S.A. S.A.R.A.la nostra casa-famiglia per bambini vulnerabili e a rischio.

Il Progetto attualmente è gestito da Zeha che “sforna” biscotti in continuazione per le richieste esigenti dei nostri bambini.

Grazie a quest’iniziativa i nostri bambini vanno a scuola con i buoni biscotti di Zeha per la merenda del mattino.

Con un’offerta libera sostieni questo Progetto.

Compila il c/c postale e nella causale scrivi “Biscotti I Dansè”.

Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere (cliccando si apre l’indirizzo)

 

2. ZANZARIERE


Prevenire è meglio che curare!

Nel 2008 TMPUSS lancia una campagna di “prevenzione” e “lotta” contro la malaria con il Progetto “Keneya ye musso ye” (La salute è donna): le donne contro la malaria e a favore della prevenzione.

Si costituisce al Centro “I Dansɛ” una piccola cooperativa di lavoro femminile che realizza zanzariere da vendere a prezzo sociale nei quartieri in cui opera il Centro, in tutta la città di Bobo Dioulasso e in tutto il Burkina Faso.

TMPUSS finanzia l’acquisto del materiale necessario (stoffa, rete, filo…) e mette a disposizione gli strumenti per la realizzazione (tavoli, macchine da cucire, …).

La vendita a prezzo sociale delle zanzariere costituisce il ricavato per la cooperativa e il guadagno per le donne che lavorano in essa.

Un bambino ogni 30 secondi muore a causa della malaria. La malaria è una malattia parassitaria: il parassita “plasmodium” viene veicolato da un individuo malato ad un individuo sano attraverso la femmina della zanzara Anophèle.

Ogni anno sono più di un milione le persone uccise dalla malaria.

Il 90% dei decessi legati alla malaria riguarda i bambini.

Le zanzariere sono un’efficace forma di prevenzione e di difesa.

Dormire tutta la notte sotto una zanzariera in buon stato, magari impregnata di repellente costituisce senza dubbio la forma più efficace di contrasto alla malaria.

Caratteristiche delle nostre zanzariere:

  • sono prodotte con tessuto di cotone colorato (verde) e con una fitta rete di cotone;
  • la forma del tettuccio è rettangolare in tessuto di cotone;
  • sono fornite di quattro legacci ai quattro angoli per consentire un pratico montaggio in qualsiasi ambiente;
  • una fascia di tessuto di cotone permette la rimboccatura sotto la natta, tappeto di paglia che funge da materasso.

Il Progetto è stato attivo fino al 2013, per ben cinque anni, fabbricando e distribuendo 2.250 zanzariere tra i bambini in SaD e le famiglie seguite nei vari Progetti di TMPUSS, tra le vendite nei diversi quartieri di Bobo Diuolasso fino a ordinativi importanti provenienti da Ouagadougou.

Attualmente il Progetto è in stand-bay perché lo Stato burkinabè e diverse importanti ONG hanno sposato la prevenzione della malaria con le zanzariere e distribuiscono gratuitamente le zanzariere nei dispensari.

 

3. SAPONE LIQUIDO E A PEZZI


Bolle di sapone!

Nel 2009 TMPUSS lancia un Programma di lavoro per donne handicappate.

Si costituisce un gruppo di lavoro di 10 donne che producono sapone liquido e a pezzi.

Il Progetto ha la durata di due anni.

Le donne, attraverso un corso di formazione, imparano a fabbricare il sapone e a venderlo.

Per due anni si produce sapone liquido e a pezzi che viene venduto nei mercati rionali di Bobo Dioulasso.

Al termine dei due anni c’è chi ha continuato in proprio l’attività, chi l’ha continuata in un gruppo più piccolo e chi con il denaro guadagnato ha avviato altre attività.

 

4. UNA BOUTIQUE PER LE RAGAZZE MADRI


Vendere e costruire futuro!

Nel 2008 TMPUSS affitta un vano con esposizione su una delle strade principali del Secteur 22 dove è ubicato il Centro “I Dansɛ” per dare lavoro alle ragazze-madri in accoglienza al centro “I Dansé e, soprattutto, alle ragazze che lasciano il Centro.

L’esperienza della Boutique “I Dansɛ” finisce nel 2013, dopo cinque anni di vita e d’intensa attività.

All’interno della Boutique una macchina da cucire offre riparazioni e anche piccole realizzazioni.

Uno scaffale ben fornito offre generi alimentari di diverso tipo.

Un altro scaffale espone le zanzariere e un altro ancora il materiale didattico.

Nel periodo di raccolto della Fattoria, in Boutique si vende anche il mais.

A gestire la Boutique una ragazza-madre coadiuvata da altre due ragazze-madri.

Al momento chi ha gestito la Boutique gestisce un suo proprio spazio di vendita.

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P.A.S. – Programma Accompagnamento Sieropositivi

Dalla maledizione di una malattia al conforto di un aiuto

Sono tantissimi i problemi nel mondo e si parla sempre meno di una malattia che miete centinaia di migliaia di vittime ogni anno in tutta l’Africa, anche in Burkina Faso: l’AIDS.

Nel silenzio del mondo, aumenta in modo esponenziale il numero dei malati di AIDS, soprattutto bambini e donne incinte.

A Bobo Dioulasso, operano diverse Associazioni che hanno come scopo specifico l’accompagnamento e l’assistenza dei malati di AIDS. La maggior parte di queste Associazioni assicura le visite mediche periodiche e l’approvvigionamento mensile delle medicine.

La nostra Associazione, spinta da un bisogno concreto, avvia il PAS – Programma Accompagnamento Sieropositivi e segue un piccolissimo gruppo di 18 persone tra donne con prole e bambini.

Le persone seguite con il PAS di TMPUSS ricevono periodicamente le medicine specifiche dal Programma di aiuto attivato all’Ospedale di Bobo Dioulasso o dall’Associazione REV+. Oltre alle medicine specifiche, hanno bisogno di medicine generiche, analisi cliniche periodiche, vitamine e una buona e sana alimentazione, il PAS provvede a garantire questo e sostiene le donne nell’avviare un’attività in grado di produrre reddito e farle sentire ancora utili e capaci di provvedere a se stesse.

Il PAS prevede, secondo i casi, perché tutti gli interventi di TMPUSS sono “personalizzati” e tengono conto delle esigenze di ognuno:

  • un accompagnamento morale e di sostegno amicale;
  • un accompagnamento medico suppletivo a quello specifico (medicine generiche ed esami clinici);
  • un accompagnamento alimentare;
  • un accompagnamento lavorativo, se sono in grado di lavorare, con la formula della “micro-sovvenzione” per l’avvio di piccole attività generatrici di reddito;
  • un accompagnamento familiare, vale a dire un aiuto per la famiglia e per la prole.

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Pro.D.A. – Programma Diversamente Abili

Alizeta-Pro.D.A.-(2)

La vita non è aspettare che passi la tempesta…
ma imparare a ballare sotto la pioggia! (Ghandi)

In Burkina Faso è facile che una banale infezione degeneri fino a trasformarsi in cancrena, fino a portarsi via una gamba.

Ridare una gamba a un ragazzo di vent’anni o a una ragazzina di dodici anni o a un bambino di otto anni, significa ridare loro la gioia di vivere, di camminare, di correre, di avere speranza nel futuro.

Le protesi sono costose e senza un aiuto è difficilissimo per i poveri potersi assicurare un arto nuovo.

Il ProDA assicura, a chi ha perso una gamba per svariati motivi, la possibilità di avere una protesi a Ouagadougou, in un Centro Specialistico che realizza protesi in resina all’avanguardia, di alta tecnologia e precisione con ginocchia automatiche.

Essere handicappati è doppiamente difficile in contesti problematici come quelli africani: si è doppiamente handicappati e anche il possibile diventa impossibile.

Per gli spostamenti gli handicappati usano delle speciali biciclette a tre ruote che si pedalano con le mani. Diverse Associazioni regalano “vetturette”, si chiamano così queste speciali biciclette, ma nessuno provvede alla manutenzione ordinaria (cambio delle camere d’aria e di pneumatici, della catena, dei freni…) e straordinaria (saldatura della pedana, rifacimento dei cuscini, pittura…).

Il ProDA, oltre a regalare “vetturette” ogni anno, si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di almeno un centinaio di vetturette.

Nel 2014, grazie al finanziamento dell’Associazione “Queen of Peace”, attraverso il ProDA sono state regalate due moto modificate per due handicappate: Susanne e Alizeta.

Diversi handicappati si rivolgono al Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ” perché hanno bisogno di sostegno economico per effettuare degli interventi chirurgici necessari a non far peggiorare il loro stato, il ProDA sostiene e segue questi casi. Gli interventi chirurgici, quasi sempre, sono eseguiti all’Ospedale di Bobo Dioulasso e sono a pagamento (in Burkina la Sanità è tutta a pagamento).

Il ProDA assicura, là dove è possibile, anche il sostegno per interventi chirurgici a persone non handicappate.

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P.A.G. – Programma Accompagnamento Gravidanze

Una pancia che cresce ha bisogno di amore!

Il Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ” lavora per la “prevenzione sanitaria”.

All’interno di questo impegno si inscrive il P.A.G., Programma Accompagnamento Gravidanze.

Attraverso il PAG si offre un accompagnamento alle donne in gravidanza, soprattutto alle ragazzine cacciate dalla famiglia o dal villaggio a causa della gravidanza, alle donne che hanno problemi di salute o hanno problemi nell’accettare la gravidanza, in tutti quei casi in cui la gravidanza è a rischio e necessita di aiuto e sostegno.

Il Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ”, garantisce alle ragazze incinte e non sostenute dal partner o dalla famiglia di origine, le cure mediche necessarie e i relativi esami clinici, nonché un adeguato accompagnamento psicologico.

Le ragazze sono accompagnate nella fase di gestazione e durante il parto, ma anche nella crescita del proprio figlio.

Le ragazze-madri sono accolte a livello diurno e notturno, o solo diurno, e sostenute nella ricerca di un’autonomia economica.

Le ragazze sono aiutate nell’immediato dell’emergenza e, in base alle singole situazioni, inserite nei progetti specifici attivati al Centro “I Dansɛ”.

Il P.A.G. è attivato grazie alla generosità di numerose famiglie che si fanno carico di una donna e di una vita nascente.

Vuoi aderire anche tu? Contattaci subito!

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org

P.A.A.L. – Programma Avvio Attività Lavorative

La creatività di inventarsi un lavoro…

L’obiettivo primario di TMPUSS è promuovere sviluppo sociale.
Uno strumento fondamentale per promuovere sviluppo sociale
è la creazione di attività generatrici di reddito,
dunque di autonomia economica e di autonomia sociale.

TMPUSS da anni sostiene l’avvio e l’incremento di piccole attività lavorative generatrici di reddito.

Possono entrare nel P.A.A.L. – Programma Avvio Attività Lavorative e ottenere una micro-sovvenzione, le donne e gli uomini portatori di handicap sposati con prole, le donne vedove con prole, le donne con prole abbandonate dal marito.

Chi desidera usufruire di una micro-sovvenzione presenta un Progetto dettagliato dell’attività che intende realizzare (luogo, tempi, metodo, costi, benefici), del materiale di cui ha bisogno e degli strumenti indispensabili per la realizzazione del progetto stesso.

Il progetto è analizzato e seguito nella sua attuazione da Grazia Le Mura e da Patrizia Zerla che vivono in Burkina Faso e sono responsabili del Progetto.

La caratteristica di questo Programma è che la micro-sovvenzione è data alla singola persona, ma la singola persona fa parte di un gruppo e tutti nel gruppo sono impegnati a realizzare progetti di lavoro attraverso la micro-sovvenzione ricevuta.

Il PAAL è attivo dal 2004, prima della realizzazione del Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ” e sono centinaia le donne che hanno usufruito della micro-sovvenzione per avviare o incrementare un’attività lavorativa.

I progetti presentati dalle donne sono soggetti ad analisi e approvazione da parte di una Commissione presieduta da Grazia Le Mura e Patrizia Zerla.

L’approvazione dipende dal tipo di attività che s’intende avviare, dalle spese passive e attive che sono incluse nel Progetto, dalla capacità o meno della donna di dettagliare e specificare bene il Progetto che desidera realizzare.

Dopo l’approvazione dei singoli Progetti, inizia la formazione: le donne sono convocate più volte in gruppo e ricevono le nozioni basilari di economia. Con semplici strumenti, come lo yogurt e 10 pietre che rappresentano il capitale, vengono spiegate le più elementari nozioni di risparmio, ammortamento, mercato…

La formazione consta di 12 ore complessive: un pomeriggio a settimana (tre ore di lezione) per quattro settimane consecutive.

Al termine della formazione, in un incontro di gruppo, ad ogni donna è consegnato il denaro richiesto nel Progetto presentato.

Dal giorno della consegna del denaro, tutti i mesi le donne sono convocate per un incontro di verifica e per il rimborso.

Il P.A.A.L. è attivo grazie alla generosità di alcune famiglie che sostengono altre famiglie nel realizzare la propria autonomia economica.

Vuoi aderire anche tu? Con poco dai autonomia a una famiglia.

Contattaci subito!

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org

 

S.O.S. MENSA

Con la pancia piena si apprende di più e meglio!

Il Progetto “S.O.S. Mensa” inizia la sua vita nell’anno scolastico 2011‐2012, all’interno del Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ”.

Il Progetto è rivolto ai bambini poverissimi di Sossorobougou che frequentano la Scuola Primaria e ogni anno garantisce dai 50 ai 60 pasti caldi e nutrienti al giorno a bambini e bambine che, altrimenti, rimarrebbero senza pranzo.

I bambini e le bambine che usufruiscono del Progetto “S.O.S. Mensa”, sono poverissimi, incontrati personalmente nelle visite periodiche che compiamo nella zona di Sossorobougou del Secteur 22 di Bobo Dioulasso, o segnalati dal maestro o dalla maestra perché al rientro pomeridiano dormivano in classe.

La maggior parte dei bambini e delle bambine sono figli di ragazze‐madri o orfani di madre o padre o ambedue i genitori, bambini il cui padre ha abbandonato la famiglia per recarsi in altri paesi africani in cerca di fortuna o che il padre ha ripudiato la moglie, e insieme alla moglie anche i figli, perché si rifiutava di essere la seconda o terza moglie, bambini figli di padri o madri handicappati o affetti da AIDS. Molti dei bambini del Progetto vivono con i nonni, ammalati e avanti negli anni, perché i genitori li hanno abbandonati.

Questo Progetto è in stretta connessione con il Progetto Scuola e con il Progetto SaD.

I bambini ricevono ogni giorno un pasto caldo e nutriente, abbondante ed energetico: riso, tô di mais, cous‐cous e pasta sono i piatti del menù settimanale. Due volte a settimana è servito il pesce e altre due volte la carne (bue o montone). Il venerdì è la volta di riso e fagioli. Ovviamente e purtroppo, un pezzettino di pesce o carne, non un intero pesce o una bella fettina, le risorse non lo permettono!

In occasione delle feste – Natale, Carnevale, Pasqua, l’anniversario del Centro… – si offrono pop‐corn e crevette ed è festa grande. Durante la stagione dei manghi o delle angurie, riusciamo a offrire anche la frutta.

Il Progetto “S.O.S. Mensa” non è attento solo alla “pancia”,
anche se lo scopo fondamentale è offrire un buon pasto caldo e abbondante,
l’attenzione è rivolta a “tutto” il bambino, integralmente,
per cui ogni bambino è seguito nel suo stato fisico e di salute,
nell’igiene, nell’educazione e nelle buone maniere,
soprattutto è seguito nello studio con un doposcuola personalizzato.

Contattaci subito e “offri un pasto” a uno dei nostri bambini.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org 

PROGETTO SCUOLA

Ogni bambino del mondo
dovrebbe avere tra le mani una matita e una penna!

Il Centro di Accoglienza “I Dansɛ” segue diversi bambini, in Sostegno a Distanza e non, per la scolarità, vale a dire per assicurare a ogni bambino, anche a quelli poverissimi, la possibilità di un futuro attraverso la scuola e la conoscenza.

I bambini inseriti nel Progetto Scuola sono iscritti, la maggior parte, presso la Scuola Primaria Privata “Le Savoir” ubicata in prossimità del Centro “I Dansɛ”, una delle migliori Scuole Primarie di Bobo Dioulasso.

I bambini ricevono:

  • l’iscrizione a Scuola;
  • il Kit scolastico;
  • la possibilità di un doposcuola personalizzato;
  • la possibilità di consumare un pasto abbondante, caldo e nutriente al Centro “I Dansɛ”.

A volte, per imprevisti familiari, un bambino che non ha i requisiti per essere inserito nel Progetto “Sostegni a Distanza” rischia d’interrompere il suo iter scolastico perché la famiglia non è in grado di pagare la quota d’iscrizione per quell’anno, il Progetto Scuola interviene e sostiene per quell’anno quel ragazzo e così evita l’interruzione scolastica.

Versa anche tu una quota d’iscrizione per un bambino in difficoltà.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: idanse@tantemaniper.org

P.A.N. – Programma di Accompagnamento Nutrizionale

Accompagnare = prevenire

Il Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ” lavora sulla “prevenzione”, soprattutto sulla “prevenzione alimentare”.

All’interno di questo impegno si inscrive il P.A.N., Programma di Accompagnamento Nutrizionale per prevenire la denutrizione.

Attraverso il PAN si seguono i bambini dai 0 ai 5 anni con le seguenti caratteristiche:

  •    orfani di madri decedute durante il parto;
  •    figli di ragazze-madri abbandonate dalle famiglie;
  •    orfani di padre;
  •    figli di handicappati;
  •    bambini handicappati;
  •    figli di genitori sieropositivi, malati cronici o terminali;
  •    bambini sieropositivi o affetti da anemia falciforme o da altre gravi malattie;
  •    figli di famiglie molto numerose e povere;
  •    figli di parti gemellari o tripli.

Ai bambini inseriti nel PAN è garantito:

  • l’accompagnamento alimentare con consegna di alimenti in natura, soprattutto latte e farine;
  • il monitoraggio costante del peso e della crescita;
  • il periodico controllo dello stato di salute e dello sviluppo psico-fisico.

Ogni anno il numero dei bambini seguiti con il PAN cresce perché la proporzione tra bambini che lasciano il PAN e nuovi bambini inseriti nel PAN è sempre in difetto.

Ogni primo martedì del mese c’è l’incontro assembleare dei bambini inseriti nel PAN.

Ai neonati si assicura il latte e ogni anno si acquistano quantità di latte del valore di migliaia di euro.

 “Regala” a un neonato il latte. 

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: idanse@tantemaniper.org

 

Sostegni a distanza (S.aD.)

contesto
SOS-TIENI =
S.O.S un bimbo ha bisogno di te e chiede se gli TIENI la mano per farlo camminare nella vita.

 

 

 

In un mondo che corre e dimentica l’esistenza dei più piccoli
e dei più poveri, dai FUTURO a un bambino
e fallo CRESCERE con il SOSTEGNO A DISTANZA (S.aD.):
a lui dai una concreta SPERANZA NEL DOMANI
e a te dai la gioia di PRENDERE PER MANO LA SUA VITA.

Il Sostegno a Distanza di TMPUSS è un Programma efficace di aiuto “personalizzato” al singolo bambino per migliorare la “qualità di vita” del bambino e del suo nucleo familiare.

I sostegni di TMPUSS sono Sostegni in Famiglia: il bambino rimane nel proprio nucleo familiare e intorno a lui, personalizzato a lui e alla sua famiglia, rispettando criteri comuni, si attiva un “Progetto di Sostegno Familiare”.

Il bambino è sostenuto per la scuola, la crescita, la salute e la mamma, o il papà, o chi si fa carico della sua vita e della sua educazione, sono sostenuti nell’avvio o nell’incremento di piccole attività generatrici di reddito.

  • Quota annua = 150 euro annui da versare entro il mese di giugno di ogni anno.
  • Impegno minimo = tre anni per garantire un minimo di stabilità al Progetto.
  • Spedizione delle Schede = gennaio/febbraio di ogni anno.
  • Continuità = si favorisce, là dove è possibile, la continuità di sostegno.

Si assicura:

  • ai bambini, ragazzi e giovani in età scolare la frequenza a scuola e il sostegno in caso di malattia;
  • ai neonati e ai bimbi sotto i 3 anni l’accompagnamento nutrizionale e il monitoraggio della crescita e dello sviluppo attraverso il PAN, il Programma di Accompagnamento Nutrizionale del nostro Centro “I Dansé”;
  • ai bimbi dai 3 ai 5 anni la frequenza alla “Maison des Poussins”, una sorta di Scuola Materna;
  • a tutte le famiglia dei bambini in SaD, nel limite del possibile, un piccolo sostegno economico per avviare o incrementare attività lavorative.

Da diversi anni sono attive Formule Speciale di Sostegno a Distanza:

  • per giovani meritevoli che hanno conseguito il BAC (diploma liceale) e desiderano
    frequentare l’Università;
  • per giovani alfabetizzati e non che desiderano impegnarsi nell’agricoltura e nell’allevamento nella nostra Fattoria “Dukungolo ye Yanamaya ye”(La Terra è vita) a Sokourani;
  • per le nostre “Maison des Poussins” a Bobo Dioulasso e a Sokourani per dare continuità alla loro vita e al loro servizio;
  • per il nostro Centro di Prima Accoglienza “I Dansé” a Bobo Dioulasso per fronteggiare immediatamente le emergenze e le urgenze che si presentano;
  • per la nostra Casa-Famiglia C.A.S.A. S.A.R.A. (Casa di Accoglienza, Solidarietà e Accompagnamento “Sentirsi Amati Ridona Amore” per garantire un’accoglienza sicura ai bambini orfani, in difficoltà, a rischio.

Anno 2015-2016:

  • 207 nuclei familiari hanno usufruito del Sostegno a Distanza (13 con gemelli e 2 con triplette).
  • 224 bambini sono stati accompagnati nella crescita.
  • 224 famiglie sono state sostenute nel migliorare la loro “qualità di vita”.
  • 1 ragazza-madre frequenta la Scuola Professionale d’Infermiera;
  • 8 ragazzi fanno esperienza professionale alla Fattoria Dukungolo ye Yanamaya ye”;
  • 6 famiglie di TMPUSS e 40 famiglie dell’Associazione Bhalobasa sostengono l’esperienza della “Maison des Poussins” a Bobo Dioulasso con quota annua;
  • 15 famiglie dell’Associazione Bhalobasa sostengono l’esperienza della “Maison des Poussins” a CASA SARA a Sokourani con quota annua.
  • Chi usufruisce del Progetto Sostegno a Distanza?
  • I neonati e i bambini nei primi anni di vita a rischio di denutrizione o malnutrizione.

I ragazzi e giovani in età scolare con i seguenti requisiti:

  • orfani di padre o madre o di ambedue i genitori;
  • bambini handicappati;
  • figli di genitori handicappati;
  • figli di genitori sieropositivi, malati cronici o malati terminali;
  • figli di famiglie molto numerose e povere.

Sostegno a Distanza

NO –   una semplice donazione in denaro (iscrizione scolastica, materiale didattico, cibo, medicine, abbigliamento…)

SI –  un Programma di Aiuto Personalizzato elaborato sul singolo bambino, con caratteristiche specifiche per quel bambino e quella famiglia, in un quadro di criteri comuni da applicare a tutti i bambini.

Obiettivi del Sostegno a Distanza

Assicurare al bambino la possibilità di rimanere con i propri genitori e preservare l’unità familiare.

Molte famiglie, a causa dell’estrema povertà economica, non possono garantire una sana crescita e un’adeguata istruzione ai propri figli e li affidano alla grande famiglia (sorelle, fratelli, cognati, cugini di primo, secondo, terzo grado…) o ai Marabut (maestri di scuola coranica) o a sconosciuti.

Garantire al bambino un regolare iter scolastico, senza interruzioni o abbandoni.

Molti bambini, per mancanza di denaro o altre motivazioni, interrompono il ciclo primario e ancor più spesso il ciclo secondario a causa di trasferimenti improvvisi in villaggi lontani dove risiede uno dei membri della grande famiglia.

Raggiungere una migliore “qualità di vita” per il bambino e per l’intera famiglia.

Le famiglie, là dove è possibile, sono seguite nell’avviare o incrementare un’attività generatrice di reddito e nel migliorare la loro “qualità di vita” e le loro “possibilità di futuro”.

I SaD sono seguiti da Grazia Le Mura e da Patrizia Zerla all’interno del Centro “I Dansɛ” a Bobo Dioulasso attraverso:

  • visite a domicilio presso l’abitazione del bambino in SaD;
  • incontriassembleari tre/quattro volte l’anno presso il Centro “I Dansɛ”;
  • incontri individuali presso il Centro “I Dansɛ”; ogni lunedì e giovedì mattina si è a disposizione per accogliere e ascoltare i bambini e i loro genitori.

Attraverso le visite e gli incontri periodici si monitora l’andamento scolastico del bambino, il suo stato di salute e la sua crescita, la “qualità di vita” e lo sviluppo socio-economico dell’intero nucleo familiare.

Il metodo e lo stile adottati per i SaD sono apprezzati e generano fiducia:

  • volontari stabili che vivono in Burkina e conoscono personalmente i bambini in sostegno;
  • invio annuo della foto del bambino e della scheda redatta da Grazia Le Mura che opera in loco;
  • fotocopia della pagellascolastica;
  • lettera di ringraziamento scritta dal bambino o dalla famiglia

Approfondimenti >>

Vuoi aderire anche tu?

C’è una manina tesa che lancia il suo S.O.S. e aspetta che tu la TIENI con affetto e gioia.

Contattaci subito e “prendi per mano”
uno dei nostri bambini 
per accompagnarlo
nell’ affascinante avventura della vita.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org

 

Mamouna Ka Dusu

Un bacio al cuore di Mamouna

Prevenzione, informazione e assistenza
ai bambini affetti da Drepanocitosi e da Cardiopatie
derivanti da infezioni da Streptococco

All’interno del suo variegato impegno, TMPUSS avvia nel 2012 un Progetto a favore dei bambini di Bobo Dioulasso affetti da Drepanocitosi e da Cardiopatie derivanti da infezioni da Streptococco per migliorare la loro “qualità di vita”, dando loro un fattivo sostegno per “meglio gestire” e “meglio vivere” la loro situazione di malattia e di sofferenza.

“Mamouna Ka Dusu” – Un bacio al cuore di Mamouna è un Progetto che nasce in memoria della piccola Mamouna, una bambina di otto anni di Bobo Dioulasso, morta il 19 marzo 2012 a causa di una patologia cardiaca operabile e secondaria ad una infezione streptococcica, aveva già il passaporto e il biglietto aereo prenotato, ma la morte improvvisa non le ha permesso di coronare il suo sogno di raggiungere l’ospedale italiano, dove sarebbe stata accolta, operata e curata.

Mamouna, come tantissimi bambini burkinabè, nasce con un’anomalia dell’Emoglobina, quindi maggiormente esposta al rischio di contrarre infezione, soprattutto da Streptococco. In età infantile, contrae un’infezione da Streptococco che, ignorata e mal curata, si trasforma in cardiopatia grave, danneggiando irreversibilmente le valvole cardiache.

In ricordo di Mamouna, TMPUSS lancia il Progetto “Mamouna Ka Dusu” allo scopo di prevenire, informare e assistere i bambini affetti da Drepanocitosi e da cardiopatie derivanti da infezioni da Streptococco.

Il Progetto intende prevenire le malattie cardiache derivanti da infezioni da Streptococco, individuare e curare le infezioni da Streptococco e, soprattutto, aiutare a gestire la Drepanocitosi migliorando la “qualità di vita” dei bambini e delle bambine che nascono con anomalia dell’Emoglobina.

I soggetti referenti del Progetto sono:

  • a.   Bambini e bambine affetti da anomalia dell’Emoglobina del tipo “SC” e “SS”;
  • b.   Bambini e bambine affetti da infezioni streptococciche severe, conclamate e recidive;
  • c.   Bambini e bambine con cardiopatie derivanti da infezioni da Streptococco.

Il Progetto “Mamouna Ka Dusu” ha permesso negli anni di effettuare l’esame clinico dell’Elettroforesi dell’Emoglobina a 1.000 bambini e di assicurare i vaccini contro lo Pneumococco, l’Epatite B, la Salmonella, la Meningite ceppi ACWY a 300 bambini drepanocitosi.

Per la realizzazione del Progetto, TMPUSS si avvale della preziosa collaborazione della dott.ssa Sawadogo Hélène in Traore, pediatra al Centro Ospedaliero Universitario “Sanou Souro”.

TMPUSS, grazie a questo Progetto, ha organizzato due seminari di studi nel 2014 per sensibilizzare la popolazione di Bobo Dioulasso alla problematica della Drepanocitosi e ha collaborato per la “Giornata Nazionale dei Drepanocitari” che si celebra in maggio.

Nel 2013, grazie a questo Progetto, Yacouba, un bambino affetto da una severissima disfunzione alla valvola aortica è stato operato all’Ospedale dei Colli di Napoli, presso il reparto di cardiochirurgia pediatrica diretto dal dott. Giuseppe Caianiello e dall’assistente Andrea Petraio.

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